Progetti

UGELLI ANTIDERIVA: CPN e CREA insieme per un’agricoltura sostenibile

La deriva è che la quota di prodotto che non raggiunge il bersaglio, la pianta, ma finisce altrove: strade, corsi d’acqua, alberi, caseggiati e così via. La deriva è dunque causa di contaminazione ambientale e per questo motivo il legislatore chiede agli agricoltori di mettere in atto comportamenti e tecnologie per mitigarla.

Uno strumento semplice ed efficace è l’ugello antideriva.

Per presentare i risultati di tali attività soprattutto agli utilizzatori finali, quindi agli agricoltori, si è svolta a Capranica una giornata dimostrativa in noccioleto a cui hanno partecipato i responsabili dei soggetti coinvolti: per CPN, il presidente Piero Brama e l’agronomo Gianluca Santinelli; i ricercatori del Crea Marcello Biocca e Pietro Gallo; i tecnici delle imprese coinvolte nella strumentazione utilizzata: Massimiliano Mochetti dell’azienda Braglia per gli ugelli antideriva e Francesco Violani di Fravi per la taratura degli atomizzatori. La giornata è iniziata con l’illustrazione ai numerosi presenti del funzionamento e dell’installazione degli ugelli sull’atomizzatore, a cui è seguita la taratura della macchina, fase determinante per garantire un’efficiente distribuzione del prodotto fitosanitario sulle piante. Infine, si è tenuta una simulazione di atomizzazione nel noccioleto.

CPN e CREA

Ugelli Antideriva

La giornata dimostrativa