La dimostrazione avverrà il 25 giugno 2021, dalle 9:30 alle 12:30 a Capranica loc antica strada della valle dei Santi.
È questo l’appuntamento in cui verranno presentati i risultati della ricerca effettuata da CREA Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, in collaborazione con C.P.N. – Cooperativa Produttori Nocciole – e Co.Pro.N.T.
Le parole del nostro Presidente Piero Brama: “Aderendo ai principi fondanti della nostra coop, basati, tra altri, sul rispetto dell’ ambiente, presentiamo la ricerca effettuata con il CREA finalizzata all’ utilizzo di UGELLI ANTIDERIVA. L’Istituto, che si è avvalso della collaborazione del Centro Prova Flavi srl e Braglia srl, dimostrerà l’efficacia di tali ugelli nel ridurre sensibilmente proprio la “deriva” seguente la irrorazione delle piante durante i trattamenti. A nessuno può sfuggire l’ importanza di tale risultato”.
Quasi un anno di lavoro e di sperimentazioni pratiche meno impattanti e più rispettose della tutela ambientale nella coltura delle nocciole nella Tuscia viterbese. (Leggi qui i risultati della sperimentazione)
L’intento di queste azioni è verificare in primis l’efficacia degli ugelli antideriva sull’albero del nocciolo in noccioleto, per diminuire il più possibile lo sviluppo della nube che si forma durante l’esecuzione del trattamento.
Finalità di tale sperimentazione condivisa è incrementare la sostenibilità ambientale in agricoltura e nella coltivazione delle nocciole, segmento basilare dell’economia del territorio. Le attività sono state svolte a Capranica su un noccioleto adulto e vi hanno partecipato i responsabili di C.P.N. e Co.Pro.N.T., il ricercatore Marcello Biocca con gli altri del team CREA e i tecnici delle aziende coinvolte nella strumentazione impiegata (Braglia per gli ugelli antideriva, Fravi per le tarature delle macchine). Il CREA è pronto a relazionare i risultati finali del progetto.